
Mi hanno regalato dei bellissimi fiori.
I carciofi violetti di Schito! quelli che crescono ad un tiro di schioppo da casa mia .Quelli che sono un presidio #slowfood !
Sono particolari per via della tecnica di coltura, molto antica ed ancora praticata. Infatti, le sue brattee violette, carnose e molto tenere, si ottengono coprendo la “mammolella”, la prima infiorescenza, con una piccola coppetta di terracotta fatta a mano, proprio come facevano nei secoli scorsi.
Somo tipici del periodo pasquale, quando si condiscono con aglio, olio, prezzemolo e sale e si fanno arrostiti sulla brace. Una vera goduria! Quando per strada si vedono gli ambulanti che arrostiscono i carciofi e si sente il profumo nell’aria, vuol dire che è arrivata la primavera. 😀
Non sono bellissimi???

Del carciofo ho usato il gambo per preparare un brodino utile per la cottura e per fare un passato nel quale avrei minestrato la pasta. Il fiore l’ho tagliato sottile e semplicemente passato in padella con un pochino d’olio. Ho scelto di nuovo gli gnocchetti come formato di pasta, perchè lo trovo adatto per raccogliere la “cremina” di gambo di carciofo e perchè mi piace quel suo rimanere calloso a cottura ultimata. Un po’ di sapidità con il pecorino per contrastare il dolce del carciofo, un po’ di pepe e del guanciale sbriciolato per rendere il tutto un po’ più vivace.

Gnocchetti Carciofi Cacio e Pepe
- 180 g di Gnocchetti ( pastificio Di Martino, pasta di Gragnano IGP)
- 1 carciofo con un bel gambo lungo
- 1 fettina di guanciale
- 25/30 g di pecorino macinato
- sale
- pepe
- 1/2 spicchietto d’aglio
- olio extravergine di oliva
- prezzemolo tritato

Tagliate il gambo del carciofo (se ne avete due, meglio!), ripultelo dalla parte esterna più coriacea, tagliatelo a dadini e mettelo in una pentola con dell’acqua fredda. Fate cuocere finchè non sono morbidi. Recuperate i dadini e con un pochino d’acqua di cottura, che avrete cura di non buttare, li passate ad un mixer. Setacciate tutto e mettete da parte.
Pulite il fiore del carciofo, tagliatelo sottilmente e passatelo in padella con un filo d’olio e del sale. Deve diventare bello croccante.
In una padella fate sudare il guanciale fino a farlo diventare croccante. Nella stessa padella, con il fuoco spento, ma il grasso del guanciale che ancora sfrigola, aggiungete l’aglio e il passato di carciofo. Riaccendete il fuoco, portate a bollore e allontanate l’aglio.
Calate gli gnocchetti, e minestrateli. Aggiungete del brodino caldo, quello dove avete cotto i dadini di gambo, mano a mano e portate a cottura. Attenzione a non metterne troppo! Salate solo se lo ritenete opportuno.
A fuoco spento aggiungete il pecorino, il guanciale sbriciolato e un pochino di pepe. Spolverate con del prezzemolo tritato.
Impiattate, aggiungendo sulla cima un ciuffetto di carfiofi fritti.

No Comments