Stinco di Maiale al forno

stinco di maiale

Lo Stinco di Maiale è un “taglio” ostico come pochi ma che se ben cotto regala una carne morbida e scioglievole. La sua cottura deve essere lunga per favorire la gelatinizzazione dei tessuti connettivi che lo caratterizzano.

L’ho sempre preparato nella slowcooker perché pensavo venisse più morbido e tenero cucinandolo a bassissima temperatura per tantissime ore (circa 13/14 ore). Poi mi sono comprata un tegame di ghisa (Ikea santa subito! 😁😁) ed ho voluto provare a cucinarlo nel forno.

Per me uno stinco di maiale è cotto bene se alla fine la carne si stacca dall’osso senza fatica.

stinco di maiale

Non do le dosi ma solo la modalità perché poi ognuno può fare a modo suo, soprattutto la marinatura.

Gli stinchi li ho marinati per circa 12/14 ore in vino bianco frizzantino (ma può essere un vino rosso o una birra) insieme a bacche di pepe rosso e verde, bacche di ginepro, cipolla, rosmarino e timo (ma anche aglio, chiodi di garofano, cardamomo, anice stellato, potete usare quello che più vi piace per profumare). Passato questo tempo li ho scolati, asciugati e leggemente rosolati nello stesso tegame con il quale l’ho, poi, infornato. Ho bagnato con un bicchiere scarso di vino bianco e lasciato sfumare .

Ho aggiunto patate, cipolla, carote tagliate a pezzettoni, sale e pepe .

Ho fatto cuocete in forno caldo a 150 gradi per 3 ore e mezzo coperto, rigirando gli stinchi alla metà del tempo. Poi ancora per una mezz’ora a 200 gradi, scoperto.

Devo dire che è venuto molto bene, forse non tenerissimo come in slowcooker ma sicuramente morbido e gustoso.

Le ossa sono pulitissime 😁😁

stinco di maiale

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