Forse la vacanza più bella che abbia mai fatto è stata quella trascorsa in Spagna. Era il 1999. Sposata da un anno, prima dell’euro e prima dei figli. Una vacanza organizzata insieme ad un gruppo di amici, eravamo in otto. Se ripenso a quella vacanza mi vengono in mente risate risate risate, tantissime cose interessantissime viste e sopratutto migliaia di kilometri macinati. Un viaggio molto low profile in quanto con noi c’erano persone che all’epoca ancora non lavoravano ed erano lì con i soldi contati. Quindi si dormiva in ostelli o simili e non sto a dirvi il livello di igiene di questi posti. Ma eravamo giovani …. ma mica poi tanto! Mi ricordo tante paella e tanti panini con lo jamon. Barcellona, Malaga, Cordoba, Granada, Siviglia, Madrid. Tutto in macchina, presa a Barcellona e lasciata a Madrid. Bella bellissima…se non fosse che mio marito ha sempre avuto la passione delle diapositive qualche foto l’avrei condivisa. Diciamo così…vi siete salvate!! Ahahahahahhahahah
In tutto questo giro Valencia è stata saltata a piè pari, non so perchè, e così mi sono persa la Fideuà.
Fideuà viene da fideuada, serie di filini o gramigna. Come la paella è un piatto che fondamentalmente è a base di pesce, crostacei e frutti di mare e come la paella richiede una padella larga e piana, ma al posto del riso c’è la pasta o meglio spagetti spezzati.
Volevo ringraziare Mai per averla proposta e l’MTC perchè ancora una volta ci consente di conoscere e imparare un piatto che non è della nostra tradizione ma che merita merita merita!
Per la mia Fideuà…(più lungo da scrivere che da fare!!)
Brodo vegetale
1 cipolla rossa
sedano
1 carota
1 pezzetto di zenzero
Ho tagliato tutto a pezzettoni, coperto con acqua fredda e fatto bollire.
Ceci lessati, rubati dalla riserva di mia madre
Salsa
4 pomodori secchi sott’olio
1/2 peperoncino
olio evo
Ho preso i pomodori insieme con l’aglio e il finocchietto, con i quali li ho coservati, e li ho tagliati a pezzi. Li ho aggiunti al peperoncino e poi passati al minipimer.. Ho aggiustato con un pochino di olio.
1 calamaro pulito e tagliato a pezzetti
12 gamberi (gli altri che vedete in foto fritti per il figlio goloso n°1!)
250 gr di vongole (le altre che vedete fattè a sautè per il figlio goloso n°2!)
Piatto Saturnia |
180 gr spaghetti tagliati
prezzemolo per decorare
prezzemolo per decorare
sale
pepe
olio evo
In una padella larga e piatta, tostare la pasta con un filo d’olio. Mettere da parte.
Nella stessa padella, altro giro d’olio, far saltare, separatamente, prima i calamari e poi i gamberetti. Salare e pepare e mettere da parte.
Sempre nella stessa padella, far saltare per due secondi i ceci con l’olio, ma senza il loro brodo. Aggiungere subito la pasta e del brodo vegetale. Cuocere la pasta come se fosse un risotto e a metà cottura aggiungere le vongole. Coprire la padella per favorire l’apertura delle vongole. Aggiungere altro brodo se necessario. A fine cottura unire i calamari e i gamberetti.
Servire con la salsa preparata a parte
Con questa Fideuà partecipo all’MTChallenge del mese di Marzo
Vero! Tanto ma tanto mare in questa fideuà! E secondo me, un pò di quelli pensieri e ricordi positivi, di quella gita, si vedono nella realizzazione di questa ricetta! E veramente marinaia e ha un aspetto mozzafiatto!
L'aggiunta dei ceci "veri" anche presi in prestito da tua mamma, ti è valso un complimenti ancora più grande!
COMPLIMENTI!
Grazie Fab… io ci provo sempre!
Penso che ne hai fatto una e ci hai messo l'anima, bellissima!!!!!
baci.
tu sei la miglior cura alla mia autostima! graziee
Grazie mille per i complimenti e benvenuta nel mio blogghino consuelo!
senza mare non avrebbe molto senso… o no?
grazie francy sei sempre gentilissima!
ahahahahhahah infatti quando ho visto che mi schizzavano tutte intorno al contenitore non ho resistito e ho fatto la foto!
eheheheheh prima dell'euro si facevano tante cose , ma anche prima dei figli!!! ahahahahhaah grazie di essere passata
Arrivooooooooooooooooooooo!!!
Allora: Valencia mettila in agenda, perchè è assolutamente da vedere, specie coni bambini. La Ciudad della Scienza è qualcosa di indescrivibile, ma è molto carina anche la città vecchia. E pure economica, se non fosse che, visto che costa tutto così poco, ti ritrovi a fare spese folli, nell'ottica del far risparmiare i mariti 😉
La fideuà, però, non la trovi, quanto meno nn nei ristoranti più battuti: perchè qui impera la Paella (e mi verrebbe da dire "purtroppo", visto che è diventata una roba per turisti, ahinoi)
Quindi, bisogna venire da te, per la fideuà. Specialmente se in tavola c'è questa. E mi chiedo com'è che non ti sentissi a tuo agio con un piatto che, invece, hai reso in una maniera spettacolare. Gusto pieno, rotondo, morbido, nella pasta- e un'impennata di sapori nella salsa. E' da un po' che non te lo dico :-), ma ogni volta che passo di qui (meno spesso di quanto vorrei, purtroppo), resto sempre stupita della tua bravura. Che non è roba da effetti speciali: m è sempre più frutto di conoscenza, di competenza, di crescente sicurezza. E questa fideuà è da incorniciare, credimi…
Bravissima!
Ciao Rosaria, mi trovo per caso nel tuo mondo e mi piace da impazzire 😀
Questo piatto è splendido e racchiude tutto il sapore della Spagna e del mare..complimenti!
Io amo viaggiare e mi trovi d'accordo su tutto..per ora riesco a concedermelo e spero di poter continuare anche quando avrò dei pargoletti 🙂
Da oggi ti seguo con piacere.
la zia Consu
proprio così mi piace un sacco, con molto mare!! Un abbraccio SILVIA
Anche io ho girato la spagna in lungo e in largo, in macchina da Bologna con i miei+sorella+fratello non ti dico. Era il 1987 e ho dei ricordi stupendi! mi piacerebbe tornare, intanto ho fatto un "tuffo" virtuale in Spagna grazie alle fideuà delle MTChallengers e a tutte le ricette catalane proposte dalle ragazze sul blog MTC. Ho visto una fideuà più bella dell'altra. Penso che gli spagnoli sarebbero orgogliosi di sapere che un loro piatto sia stato così studiato e riproposto in tante varianti. La tua mi piace moltissimo con l'aggiunta dei ceci! ottima idea, ma da te non mi aspettavo niente di meno.. Bacioni!!