Da Wikipedia:
- bugie , italianizzazione del ligure böxie;
- cenci o crogetti, strufoli o melatelli (se con miele) (Toscana);
- chiacchiere (Milano, Parma, La Spezia, Sassari, Centro-Sud)
- cioffe (Sulmona);
- cróstoli o cróstołi o gròstoi (Ferrara, Veneto, Trentino, Venezia-Giulia)
- crostoli o grustal (Ferrara);
- cunchiell’ o qunchiell ( Molise);
- fiocchetti (Montefeltro e Rimini);
- frappole (Bologna);
- frappe (Roma, Viterbo, Perugia e Ancona);
- gałàni o sosole (Venezia, Verona, Padova);
- gale o gali (Vercelli e Bassa Vercellese);
- gasse (Bassa Vercellese);
- guanti (Caserta);
- gròstołi o grostoli (Trento);
- intrigoni (Reggio Emilia);
- lattughe o latǖghe (Mantova);
- maraviglias (Sardegna);
- rosoni o sfrappole (Modena, Bologna, Romagna);
- saltasù (Brescia);
- sfrappe (Piacenza);
- risòle (Cuneo e sud del Piemonte);
- e ancora stracci, lasagne, pampuglie, manzole, garrulitas.
Qui da noi un tempo venivano chiamate anche ‘e pampuglie.
Le Chiacchiere
300 g farina + farina per la spianatoia
3 uova (io 2 grandi)
50 gr burro morbido
sale
olio per friggere
zucchero semolato
Impastare tutti gli ingredienti insieme. Avvolgere l’impasto in una pellicola e metterlo a riposare in frigo per circa 20/30 minuti.
Trascorso questo tempo, stendere l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata. Più sottile viene steso più croccanti saranno le chiacchiere. A me piacciono croccanti, quindi l’ho steso fino a farlo diventare trasparente.
Con una rotella per ravioli tagliare le chiacchiere a forma di nastrino e friggerle in olio bollente.
Una volta dorate, metterle in un piatto rivestito con carta assorbente e poi ancora calde coprirle con lo zucchero semolato.
le chiacchiere…da noi "i Cenci" sono davvero buoni e peccato che si fanno solo a carnevale perchè io ne sono una divoratrice incallita! bravissima, la tua ricetta mi piace!
Coscina di pollo
sosi sono buonissime qualsiasi sia il loro nome sono troppo buonee