Avevo promesso di dedicare uno spazio alla buona pratica in cucina, a come difendersi dalle tossinfezioni alimentari. Dall’ultimo post ( e ahimè unico) che ho scritto è passato un pochino di tempo, ma …come si dice…meglio tardi che mai. ^_^
La Salmonellosi è una intossicazione alimentare causata dalla Salmonella, un germe presente nell’ambiente e che può essere sia commensale che patogeno. Le Salmonelle non tifoidee sono responsabili del 50% delle infezioni gastrointestinali. I principali serbatoi di infezione sono gli animali da cortile e le loro carni ma anche i rettili, come le tartarughe d’acqua.
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Il cibo contaminato NON presenta alterazioni di colore, odore, sapore, consistenza e il contagio può avvenire in qualunque punto della loro produzione, preparazione….delle volte anche dopo la cottura a causa di una cattiva manipolazione degli alimenti stessi. Spesso dopo aver maneggiato carne cruda, per esempio, utilizziamo lo stesso piano di lavoro o gli stessi utensili per i cibi cotti senza preoccuparci di pulire bene il piano o gli utensili tra un passaggio e l’altro. Questo può causare un contagio!
Il tempo di incubazione di solito è di circa 12-36 ore, in alcuni casi anche 3 giorni.
I sintomi
- nausea
- vomito
- diarrea
- febbre
- dolori addominali
tendono a regredire in 4-7 giorni anche senza alcune terapia specifica. Sicuramente possono essere utili il riposo e l’integrazione di liquidi e di sali minerali. La terapia antibiotica è consigliata solo in caso di complicanze.
- bambini e anziani
- immunodepressi
- soggetti in chemioterapia
- soggetti che assumono antiacidi
- soggetti senza la milza, o che hanno una milza malfunzionante
- soggetti affetti da anemia falciforme
- donne in gravidanza
Quali sono gli alimenti a rischio?
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- uova crude e derivati a base di uova
- latte crudo e suoi derivati
- carni poco cotte e derivati
- frutta e verdure che si possono contaminare con utensili non correttamente puliti
Come si può prevenire?
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Grazie per le utilissime notizie!