Orzo alle Cipolle

orzo alle cipolle

Questi giorni strani, trascorsi chiusi in casa con la primavera che esplode fuori, ci regalano un edizione straordinaria di MTC. Tutti, ma tutti, ci siamo messi o rimessi in cucina a spadellare, impastare, infornare come se non ci fosse un domani. Quale migliore occasione per ridare vita, per qualche giorno, a questa gara che tanto ci ha insegnato per tanti anni? E’ una versione più easy e con meno regole, ma comunque uno stimolo per chi, come me e come un po’ tutti, sta a casa e spiagnatta 😀

Tema: gli Scarti, intesi proprio come tutte quelle cose che in cucina sono destinati direttamente alla pattumiera.

Unica regola: cucinare la pasta. Potevo mai mancare??? 😀 😀 😀

Ho pensato innazitutto di usare la parte verde dei cipollotti, che la maggior parte delle volte va direttamente in pattumiera. L’idea l’ho copiata pari pari a Peppe Guida. Ho un’ammirazione infinita per questo chef che, davvero, ha un cuore immenso e una generosità pazzesca. Sono di parte lo so ma vi invito a seguire le sue pagine Facebook e Instagram e poi ditemi che non è così

polvere di cipollotto

Polvere di cipollotto

Prendete la parte verde dei cipollotti, lavatela e asciugatela. Tagliatela a rondelle e mettetela in forno per circa 1 ora a 170°C. Deve bruciare. Fate raffreddate, frullatela in un mixer e setacciatela

Un’altra cosa che volevo, era portare il colore di queste cipolle nel piatto e quindi ho preparato una specie di brodo con gli scarti della cipolla

Brodo di cipolla

Prendete gli scarti di due grandi cipolle rosse, esclusa la parte con le radici e il germe , aggiungete dell’acqua fredda e fate cuocere una mezz’ora, il tempo che l’acqua diventa rossa.

Adoro la dolcezza delle cipolle, e strano, mi piace il loro profumo mentre stufano 😛

Cipolle stufate

Le due cipolle, di cui sopra, taglatele a fettine sottili sottili e fatele stufare, a fiamma bassissima, con 2 cucchiai di acqua, sale e olio. Devono quasi caramellare. Occorrerano 1 ora e mezza o 2

Orzo alle 3 Cipolle

  • 120 g di orzo
  • cipolle stufate
  • brodo di buccia di cipolla
  • farina di cipolla
  • pecorino q.b
  • sale q.b.
  • olio extraverfine di oliva

In un tegame fate scaldare un filo d’olio e mettete a tostare l’orzo, come se fosse riso. Portatelo a cottura aggiungendo mano a mano il brodo di cipolle. Salate con parsimonia, perchè a fine cottura, fuori dal fuoco, mantecherete con il pecorino.

Servite impiattando l’orzo, altenandolo alle cipolle caramellate e chiudendo il piatto con la polvere di cipolle.

Nota

  • Orzo, è un formato di pasta, piccolo come il riso e molto tenace alla masticazione. Lo adoro 😀
  • se avete della ‘nduja, stemperatela in un poco di acqua calda e aggiungetene poche gocce, sarà favoloso

qui le altre mie partecipazioni a MTC

2 Comments

  • alessandra 17 Aprile 2020 at 5:07 AM

    E ne hai fatta di strada, Rosaria… di autostrada, mi verrebbe da dire! son qui imbambolata di fronte alla “potenza” di questo piatto che promette esperienze uniche, con le sue consistenze, i suoi profumi, la sua bellezza. Sarà che amo le cipolle sopra ogni cosa (si, anche quando stufano in padella), ma credo che questa sia la dichiarazione d’amore più bella che si potesse fare a questo ortaggio, cosi versatile e cosi abile a trasformarsi da cibo povero a cibo da re. Se nelle mani giuste, ovviamente. e le tue lo sono. Eccome se lo sono…

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  • acquaviva 16 Aprile 2020 at 8:56 PM

    Ne hai fatto poesia, delle idee di Peppe Guida.

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