LSDM 2016: secondo giorno

Il secondo giorno a LSDM è stato un giorno più consapevole.
Sapevo come muovermi e quindi appenna arrivata mi sono messa in lista d’attesa per i laboratori che trovavo più interessanti.
Ma prima di tuffarmi nella sala rossa dove ho praticamente trascorso il pomeriggio, ho fatto il solito giro sul terrazzo dove ho pazientemente aspettato che arrivasse Francesco Guida,

che coadiuvato da Teresa e Maria,

ci ha offerto delle fantastiche graffette fritte al momento, alla cannella . Una cosa da resuscitare i morti. Leggerissime!

Ho preso coraggio e mi sono avvicinata allo stand della Kimbo, che mi ha offerto una miscela, scelta da me, di caffè.

Ho continuato con dei fritti, giusto così per aperitivo, di Gaetano Torrente.

E così già con lo stomaco pieno ho cominciato i laboratori.

Il primo della giornata è stato  Mark Moriarty, un giovanissimo chef irlandese che ha vinto il San Pellegrino Young Chef.

MINESTRONE FREDDO

GELATO DI LATTE DI BUFALA CON TORTINO DI POLENTA E MANDORLE E PASTA FRITTA

E’ stata poi la volta del mitico e affascinantissimo Andrea Berton, che ha presentato tre piatti.

MEZZESFERE DI MOZZARELLA CON BROCCOLI E ACQUADELLE

RISOTTO COTTO IN LATTE DI MOZZARELLA AI PROFUMI MEDITERRANEI

GELATO DI MOZZARELLA CON PISELLI E TEF

Subito dopo è toccata ad Ana Ros, una giovane chef , molto molto brava che ha conquistato tutta la mia stima presentando un piatto diverso da quello che aveva progettato per l’evento. La sera prima sulla spiaggia di Paestum lo ha rivoluzionato e l’ha presentato senza essere sicura del risultato. Un genio!

IL BRODETTO CHE SI CREDEVA UN SAOR

Ernesto Iaccarino, ha presentato due piatti che erano uno più buono dell’altro.
Il primo è il mio piatto di questa edizione di LSDM.

SPAGHETTO AGLIO OLIO E PEPERONCINO CON SALSA DI ALALUNGA E SGOMBRO A TOCCHETTI.

GNOCCHI RIPIENI DI MOZZARELLA AFFUMICATA

I fratelli Costardi, Manuel e Cristian hanno incentrato il loro intervento sul rapporto sala-cucina. La sala e il rapporto con il cliente sono parte fondamentale per la riuscita dell’impresa ristorante. La sala media tra le necessità della clientela e le esigenze della cucina. Non ci può essere un grande chef senza avere del personale preparato, professionale ed empatico che gestisce la sala. Il cliente deve sempre andare via dicendo: sono stato bene.

TIMBALLO DI PASTA IN CROSTA DI RISO

La mia giornata si è conclusa con il mio mito, Franco Pepe. La sua pizza è, per me, la più buona e la più digeribile di tutte. La sua continua ricerca del prodotto di qualità, il suo usare solo prodotti del SUO territorio, il suo voler capire come migliorare sempre, rendono la sua pizza davvero unica. Un’esperienza da fare e rifare.

PIZZA CON CARCIOFI ARROSTITI E SFOGLIA DI MOZZARELLA

La mia prima esperienza a LSDM si chiude così.
Posso dire solo che è stata per me una delle esperienze più belle e interessanti della mia vita.
Ringrazio Albert, Barbara e Bruna per questa opportunità
Questa è stata la nona edizione
Non mancherò per niente al mondo alla decima.

Paestum arrivooooooooooooooooooooooo.
Chiedo le ferie già da ora. Non si sa mai

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