I Pici

Pasta…Mon amour!! Secca, fresca, all’uovo o senza, ripiena o no,  presentatemi un piatto di pasta e mi renderete felice! Per me ogni condimento va bene… carne, pesce o  verdure in qualunque modo la condite io la mangio…anche solo con  olio e limone (mai mangiata?) mi manda al settimo cielo.

 
Eppure la pasta cos’è? Acqua e semola/farina!! Solo acqua e semola e/o farina! Incredibile vero? Basta poco per farmi contenta :D. Certo c’è anche la pasta all’uovo, ma comunque con o senza è sempre una cosa miracolosa. Corta, lunga, rigata, liscia, strascinata ….ci sono tantissimi formati. Basta impastare questi due (o tre) ingrediente e avviene il miracolo. Certo la qualità della farina ha il suo peso: deve essere di grano duro! 
Tutta questa premessa per farvi capire la mia gioia quando ho scoperto quale sarebbe stata la prima sfida di quest’anno per MTChallenge…..

I Pici

Grazie Grazie Grazie a Patty-Andante Con Gusto che li ha proposti in un post davvero bello e coinvolgente. Leggendolo vi sembrerà di passeggiare per le colline senesi. Bello bello! Lei li racconta così:

I Pici sono un laccio di acqua e farina che lega a sé piccoli borghi cristallizzati nel tempo come Pienza, Montepulciano, Monticchiello, Montalcino. Si allunga elastico fino ai confini con l’Umbria lungo la Valdichiana, e su su ancora, fino ad arrampicarsi alle pendici dell’Amiata, dove li troverete più corti e sottili. Ma la loro gloria si propaga fino ai versanti grossetani del Monte Amiata così che possiamo trovare i pici anche in Maremma.
Sono lunghi i Pici.A ragione, in alcuni paesini son chiamati Lunghetti, “filati” a mano fino a raggiungere la lunghezza di 2 o 3 metri. 
Questi antenati degli spaghetti racchiudono l’odore ed il sapore delle campagne senesi. Per me i Pici sono quelli fatti esclusivamente a mano. Non compro mai e soprattutto non ordino mai pici al ristorante se non sono casalinghi:i pici industriali non hanno fascino né sapore.
Si parla di semplice acqua, farina ed olio extra vergine

200 gr di farina 00

100 gr di semola rimacinata
2 cucchiai abbondanti di olio evo
q.b d’acqua
sale
Su una spainatoia setacciare le due farine ed un pizzico di sale insieme per due volte, in modo che si mescolino bene. Fare la fontana ed inserire al centro l’olio e un pochino d’acqua. Impastare bene fino ad ottenere un impasto liscio, ma non troppo. Aggiungere l’acqua un poco alla volta senza esagerare. Il tutto deve risulatre sodo e morbido insieme.
Far riposare ben coperto per una mezz’ora almeno.
Passato questo tempo si comincia a “piciare”: staccare una pallina dall’impasto e stenderla un pochino con un mattarello. Nel frattempo l’impasto messo da parte va coperto di nuovo altrimenti si secca. Con un coltello tagliare delle striscioline di circa 1 cm e con i palmi delle mani arrotolare e stendere- arrotolare e stendere- arrotolare e stendere fino ad  ottenedere un picio.
Una volta tirato stenderlo su un canovaccio e spolverare con un pochino di semola. Per farli asciugare li ho stesi sulla spalliera di una sedia (grazie Luna per il suggerimento 😉  )

 

Per il condimento:
100 gr di cacioricotta
qb di pepe

Grattugiare il cacio tutto in una bowl e metterne un pochino da parte per decorare il piatto. Al cacio aggiungere del pepe e mescolare tutto.

Cuocere i pici in acqua salata ed una volta cotti unirli al cacio e pepe nella bowl, facendo bene attenzione a non scolare troppo la pasta. Anzi se è necessario aggiungere altra acqua di cottura. Mantecare e servire spolverando altro cacio e pepe in superficie.

Con questa ricetta di Pici partecipo all’MTChallenge di Gennaio

 

1 Comment

  • Pici fatti a mano con la Pancetta per MTC 6 Novembre 2016 at 7:25 PM

    […] con i pici di Patty. Una sfida così non me la potevo perdere e così ho proposto i pici cacio e pepe. Sono piaciuti talmente tanto che mio marito mi ha chiesto di rifarli. Ok! ho detto che ci […]

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